Quale radiatore scegliere per il bagno
Il radiatore scaldasalviette è un accessorio indispensabile del bagno. Nato con lo scopo di asciugare gli accappatoi e gli asciugamani bagnati, si rivela molto utile anche per riscaldare il bagno ed in alcuni casi sostituisce addirittura il classico calorifero. Questo accessorio da bagno ha varie caratteristiche. Quale radiatore da bagno scegliere? Dovremmo preferire uno scaldasalviette elettrico o uno ad acqua? Quale materiale scegliere per questo tipo particolare di termosifone? Come installare questo radiatore?
I diversi tipi di scaldasalviette
Il radiatore scaldasalviette o termoarredo è un accessorio quasi indispensabile in ogni bagno. Il calore generato può essere di tre tipi: elettrico, ad acqua oppure misto.
- Scaldasalviette elettrico – Questa tipologia ha il vantaggio di essere indipendente dal riscaldamento centrale; il funzionamento è molto semplice: una resistenza elettrica scalda il liquido presente all’interno del radiatore e lo riscalda. Questi termoarredi solitamente sono dotati di un termostato che permette di impostare orario di accensione e temperatura desiderata
- Scaldasalviette ad acqua – In questo caso lo scaldasalviette funziona come un normalissimo calorifero ed è collegato alla caldaia del riscaldamento
- Scaldasalviette misto – questa ultima tipologia combina le prime due; il radiatore è collegato all’impianto di riscaldamento ma è dotato anche di una resistenza elettrica in modo da poter essere utilizzato anche al di fuori della stagione invernale.
Radiatore scaldasalviette: quale materiale scegliere?
Esistono diversi tipi di materiali per uno scaldasalviette ma i più diffusi sono due: l’acciaio e l’alluminio. L’acciaio è il materiale più utilizzato per i radiatori da bagno. Il calore è diffuso da tubi tondi o piatti. Dal punto di vista dei colori, l’acciaio apre una vasta gamma di possibilità: cromato, verniciato in bianco, rosso, verde, blu, grigio, ecc. I radiatori scaldasalviette in alluminio hanno il vantaggio di riscaldarsi più velocemente ma nello stesso tempo si raffreddano in minor tempo rispetto a quelli in acciaio. Particolarmente resistenti, sono disponibili in diversi colori, il più delle volte con tubi piatti, una superficie piana o sgombra.
Radiatore scaldasalviette elettrico: quale potenza scegliere?
La potenza di un portasciugamani elettrico può essere facilmente definita, a seconda della superficie del bagno. Di solito occorre prevedere 100 W per m², a cui viene aggiunto il 30% per compensare la perdita di calore assorbita dall’essiccazione degli asciugamani sul radiatore. Qui di seguito alcuni esempi:
- Superficie della sala da bagno di 4 m² –> Potenza di 520 W
- Superficie della sala da bagno di 6 m² –> Potenza di 780 W
- Superficie della sala da bagno di 8 m² –> Potenza di 1020 W
- Superficie della sala da bagno di 10 m² –> Potenza di 1300 W
Per bagni con una superficie superiore andrebbe valutata la possibilità dell’installazione di un secondo scaldasalviette.
Come installare un portasciugamani elettrico?
I portasciugamani elettrici sono venduti solitamente con un kit di montaggio, costituito da viti, perni e morsetti. Con un peso di circa 7 kg per un portasciugamani da 600 W e con un peso che mediamente supera facilmente i 15 kg, è imperativo essere molto scrupolosi con le operazioni di fissaggio. Si consiglia di forare sempre la piastrella del bagno per fissare il radiatore evitando così spiacevoli inconvenienti.